Passa ai contenuti principali

VENDERE CON SPRINT

 

 

 

 

 


Lo sprint nello sport è lo scatto improvviso e veloce di un atleta in prossimità dell'arrivo. Dietro a questo sprint ci sono preparazione ed allenamento.

Anche nella vendita, in prossimità della chiusura, occorre sprint.

Sei preparato ed allenato?

Il termine "Vendere" significa convincere il cliente della convenienza dell'affare proposto.

Per raggiungere questo obiettivo non si può procedere senza basi, occorre conoscere bene le caratteristiche dei prodotti/servizi trattati, il bisogno presente o latente del cliente, il momento in cui questo bisogno si può manifestare, la concorrenza presente.

Un altro aspetto molto importante è il proprio umore, è sconsigliabile visitare un cliente se in quel momento non si è in perfetta forma. È necessario allenarsi affinchè il nostro umore sia sempre al top durante la giornata lavorativa e che le faccende private non interferiscano con il lavoro.

In altri termini quando si vuole vendere un prodotto/servizio occorre essere preparati sotto tutti i punti di vista. La vendita non è improvvisazione.

Uno dei punti più difficili della vendita è l'approccio con il cliente.

Abbiamo due tipi di approccio:

  • Prospect: potenziale cliente che non ci conosce

  • Clienteche ci conosce ed in questo caso esiste già un rapporto

Con il cliente occorre ricordare il nome, e non solo, del nostro interlocutore, di tutti gli attori che concorrono a chiudere un contratto, conoscere e studiare la scheda commerciale del nostro cliente, un buon CRM, ed in base ad essa farci un programma visita mensile, settimanale e giornaliero.

Nel caso del prospect, bisogna essere brillanti, determinati e sicuri in modo gentile con chiuque abbiamo di fronte cercando di carpire le informazioni sulla struttura organizzativa della realtà che stiamo visitando e che ci possono portare ad interfacciarsi con chi si occupa degli acquisti. Potere economico, potere decisionale.

Il tono di voce, la postura ed il contatto visivo, specie con chi non ci conosce, saranno sicuri, decisi senza mai nascondere lo sguardo.

Anche se dopo la prima visita il risultato è negativo non bisogna scoraggiarsi, anzi bisogna rincararsi e continuare nelle visite. La costanza è premiata. Ogni visita va analizzata, ci ha insegnato qualcosa che ci tornerà utile per chiudere il prossimo contratto.

La vendita è basata sulla comunicazione: parlare - ascoltare - concludere.

Per raggiungere questo risultato è indispensabile avere la sicurezza degli argomenti da trattare, essere consci che quanto si dice è d'interesse per chi ci sta ascoltando. Dopo aver parlato per brevissimo tempo, per lo più facendo domande di situazione, è necessario ascoltare con la massima attenzione il cliente e controbattere le eventuali obiezioni con frasi positive, mai negative!

Per riuscire nell'arte della vendita è necessario:

  • Programmare ogni singola visita. Affinchè le possibilità di mettere a segno un contratto siano sensibilmente superiori. Ogni singola visita deve essere pianificata poichè le vendite e i clienti non sono tutti uguali, quindi occorre concentrarsi e guardare il prodotto con la prospettiva del cliente. Prima della visita pensiamo a cosa desideriamo ottenere da quella visita e cosa il cliente si aspetta da noi. Pensiamo a quali possono essere le divergenze fra noi e il cliente e modifichiamo la nostra presentazione ogni volta, a seconda di chi ci troveremo di fronte.

  • Controlliamo le emozioni. Se siamo sereni e positivi tutto sarà più semplice, saremo più sicuri, troveremo le parole giuste e gestiremo la situazione con meno difficoltà. Intelligenza emotiva. Non importa se poco prima avremo preso una multa per eccesso di velocità o se avremo litigato con il nostro patner, durante la nostra "vendita" dimentichiamo tutto e concentriamoci esclusivamente sul cliente. Non focalizziamoci sulla vendita, e sul denaro che da essa si guadagna, ma poniamo l'attenzione sul beneficio che daremo al nostro cliente. Il cliente oggi è molto attento, coglie le nostre sensazioni, emozioni e si rende conto se realmente ci interessiamo a lui. La vendita poi sarà la conseguenza di un atteggiamento, comportamento positivo e professionale.

  • Gestiamo il tempo. Chi si occupa di vendita passa gran parte del tempo sulla strada e spesso non c'è nessuno che organizza il lavoro, quindi per evitare inutili perdite di tempo e massimizzare i risultati occorre avere un'attenta gestione del tempo. Solo un'attenta pianificazione del lavoro può rendere proficua la giornata lavorativa. Dobbiamo quindi, organizzare il tempo, pianificare gli appuntamenti, gestire al meglio la giornata e focalizzarci sulle priorità.

  • Creiamo un Rapport. Il rapport è il processo di creazione e mantenimento di reciproca fiducia e comprensione fra due o più persone. Un buon venditore deve essere in grado di creare un rapport con il cliente, probabilmente questa è una delle più importanti competenze che dobbiamo possedere. Non importa se vendiamo un prodotto/servizio eccezionale o se facciamo una presentazione eccellente, se non si crea un rapport, un'intesa, un feeling con il cliente, probabilmente la trattativa non si concluderà con la vendita.

  • Ascoltiamo. Spesso si pensa al venditore come un inguaribile chiacchierone che cerca, con la sola parlantina, di piazzare qualsiasi cosa al cliente. In realtà la capacità di ascoltare il cliente è un'altra delle competenze fondamentali per chi svolge questa professione. Solo ascoltando il cliente possiamo comprendere e individuare le sue reali esigenze, capire quali sono le caratteristiche del prodotto veramente importanti per lui e di quali potrebbe farne a meno. La preparazione di una presentazione e delle domande da porre al potenziale cliente ci permette di focalizzarci sull'ascolto piuttosto che sulla formulazione della domanda successiva.

  • Domandiamo. Le domande che rivolgiamo al potenziale cliente sono volte per ottenere maggiori informazioni per individuare le reali necessità. Solo conoscendo quelle che sono le reali necessità del cliente si può proporre il prodotto/servizio concentrandosi sui benefici realmente importanti per lui. Mediante l'utilizzo di domande nel corso della trattativa potremo scoprire i punti chiave che ci porteranno alla chiusura.

  • Linguaggio. La corretta padronanza del linguaggio è un'altra caratteristica chiave. Per linguaggio non intendo solo la capacità di esprimersi correttamente, ma anche la possibilità di utilizzare la "parola" per vendere. Un prodotto presentato con le parole giuste sarà più attraente, un'obiezione gestita correttamente apparirà come un vantaggio. Durante la conversazione si può "spostare" l'attenzione del cliente su alcuni elementi, si possono minimizzare le eventuali lacune del prodotto e rendere importanti i vantaggi dell'offerta.

  • Capacità di chiudere. A nulla servono le caratteristiche citate se alla fine non chiudiamo la trattativa. Può sembrare strano ma molte volte ci lasciamo sfuggire contratti importanti solo perchè non abbiamo osato o perchè non abbiamo capito qual era il momento giusto per chiudere. Inutile prolungarsi in fiumi di parole, anche se abbiamo ancora tanto da dire, anche se abbiamo mille altre proposte e offerte da presentare, quando si presenta il momento giusto, in presenza di segnali di acquisto SCRIVIAMO senza esitare. SPRINT!

  • Competenze professionali. Conoscendo il settore e il nostro prodotto/servizio potremmo offrire al cliente non solo un prodotto/servizio, ma una vera e propria consulenza. Il cliente riconoscerà la nostra competenza e si lascerà consigliare e guidare durante la vendita. La fidelizzazione è il fine.

 

Chi non si forma si ferma.

Massimo Sperti, Counselor

Commenti

Post popolari in questo blog

ll Counseling: Uno Strumento per la Crescita e il Benessere

  " Tutti noi – nessuno escluso – siamo nati con le potenzialità per crescere. Se impariamo a mettere in pratica questo potenziale, vivremo una vita d’intensità e di pienezza indicibili ." - Robert Carkhuff   Che cosa è il Counseling? Il Counseling è un percorso di relazione d’aiuto, progettato per supportare le persone in momenti di difficoltà o transizione, e per promuovere la crescita personale e il benessere. Non è una forma di terapia medica o psicologica, ma un’opportunità per scoprire le proprie risorse interne e sviluppare una maggiore autonomia e consapevolezza . Il percorso di Counseling   Il Counseling si configura come un'alleanza in cui il Counselor , un professionista qualificato, offre uno spazio sicuro di ascolto e riflessione . Qui, l’individuo è supportato verso il raggiungimento di obiettivi specifici, definiti autonomamente. Il Counselor non fornisce soluzioni o consigli, ma facilita l’espressione delle risorse personali e l’autodeterminazione . ...

Se Vuoi Cambiare Il Tuo Destino, Cambia Le Tue Abitudini.

  " Il nostro destino viene formato dai nostri pensieri e dalle nostre azioni. Non possiamo cambiare il vento ma possiamo orientare le vele ." - Anthony Robbins   Ogni volta che senti il bisogno di cambiare rotta nella tua vita porta la tua attenzione sulle tue abitudini, la chiave è lì!  Le abitudini sono azioni ripetute quotidianamente, spesso inconsapevoli, che plasmano il tuo stile di vita e, di conseguenza, il tuo futuro. Intervenire sulle abitudini è uno dei modi più efficaci per raggiungere obiettivi personali e professionali. Le nostre abitudini sono come dei binari che guidano i nostri pensieri e le nostre azioni. Sono formate da schemi mentali e comportamentali ripetuti nel tempo, fino a diventare automatismi.  Modificare un'abitudine può sembrare difficile, ma è proprio agendo su di esse che possiamo influenzare in modo significativo la nostra vita. Secondo Charles Duhigg, autore del libro "Il potere delle abitudini", le abitudini seguono un ciclo com...

Il Cambiamento e il Paradosso dell'Accettazione: Una Riflessione sul Pensiero di Carl Rogers.

      " Quel che sono è sufficiente, se solo riesco ad esserlo ." - Carl Rogers    Nel panorama della psicologia umanistica, Carl Rogers rappresenta una figura centrale, grazie al suo approccio centrato sulla persona. Tra le sue numerose intuizioni, una delle più affascinanti e profondamente controintuitive è il paradosso che enuncia: “ Quando mi accetto così come sono, allora sono pronto a cambiare ”.  Questa frase apparentemente contraddittoria racchiude una verità essenziale sul processo di cambiamento umano, che esploreremo in questo articolo. L'Accettazione come Punto di Partenza. A prima vista, il paradosso di Rogers sembra negare l’idea comune che il cambiamento derivi dalla pressione, dall’insoddisfazione o dal desiderio di miglioramento. Tuttavia, ciò che Rogers propone è radicalmente diverso: il vero cambiamento non può emergere da un luogo di rifiuto di sé, ma deve partire da un'accettazione profonda e autentica della propria persona. L’accettazi...